LO AND BEHOLD
Qual’è il futuro della rete? Si può ancora immaginare un mondo senza connessione Internet? Quali sono i limiti dell’essere costantemente connessi? Siamo in grado di difenderci dalle minacce che si nascondono dietro all’utilizzo di questo mezzo così potente? Con lo sguardo disincantato, l’acume e l’ironia a cui questo straordinario cineasta ci ha abituato nel corso della sua lunga produzione di documentari, Lo and Behold (espressione che si potrebbe tradurre con “ammira!”) tenta di riflettere su questi temi, esplorando anche le zone marginali, più controverse, che ne mettono in luce le contraddizioni. L’intento non è tanto quello dell’esaustività, quanto gettare delle basi per una riflessione più ampia sul mondo connesso in rete. Il regista lo fa suddividendo il documentario in 10 capitoli che si muovono tra la fascinazione, lo scetticismo e l’inquietudine derivante dall’utilizzo di questo mezzo che di fatto, come viene detto più volte nel film, è “fuori controllo”.