Archivio dei film proiettati in passato.
IL CORRIERE – THE MULE
Earl Stone, floricoltore appassionato dell’Illinois, è specializzato nella cultura di un fiore effimero che vive solo un giorno. A quel fiore ha sacrificato la vita e la famiglia, che di lui adesso non vuole più saperne. Nel Midwest, piegato dalla deindustrializzazione, il commercio crolla e Earl è costretto a vendere la casa. Il solo bene che gli resta è il pick-up con cui ha raggiunto 41 stati su 50 senza mai prendere una contravvenzione. La sua attitudine alla guida attira l’attenzione di uno sconosciuto, che gli propone un lavoro redditizio. Un cartello poco convenzionale di narcotrafficanti messicani, comandati da un boss edonista e gourmand, vorrebbe trasportare dal Texas a Chicago grossi carichi di droga. Earl accetta senza fare domande, caricando in un garage e consegnando in un motel. La veneranda età lo rende insospettabile e irrilevabile per la DEA. Veterano di guerra convertito in ‘mulo’, Earl dimentica i principi di fiero difensore del Paese per qualche dollaro in più. Ma la strada è lunga.
ALT-RIGHT: AGE OF RAGE | 12 e 13 Marzo ore 21
A Charlottesville, in Virginia, l’11 agosto 2017 un’auto si lancia su un corteo che protestava contro una manifestazione di suprematisti bianchi: una persona muore, molte altre restano ferite. L’episodio diventa il simbolo di un paese diviso, in cui dall’elezione alla presidenza di Donald Trump la cosiddetta alt-right, l’estrema destra, sta acquistando sempre più visibilità. Il ritratto dei suoi leader e delle loro idee, ma anche degli attivisti che cercano di combatterli. Alt-right: Age of rage esplora lo scontro politico e culturale che sta scuotendo gli Stati Uniti.
BOHEMIAN RHAPSODY – versione karaoke
Un’occasione per cantare insieme a Freddie Mercury, almeno idealmente. Un modo per sentirsi, per oltre due ore, parte dei Queen. Arriva “Bohemian Rhapsody sing along“, la versione karaoke del capolavoro dedicato alla band britannica con regia di Dexter Flechter e Bryan Singer. “La musica, collante di questo successo globale, diviene ora la vera protagonista – le parole di Paul Zonderland, amministratore delegato di 20th Century Fox Italia -. Con la versione Sing Along offriremo agli spettatori un valore aggiunto, dando loro l’opportunità di cantare in sala e in compagnia questi brani che, da sempre, sono parte della cultura pop del nostro paese. Un’esperienza di condivisione sociale che solo il cinema può offrire”. Nei cinema, infatti, si potrà cantare e ballare con Rami Malek – che veste i panni di Mercury – seguendo la pellicola che ripercorre tutta la storia dei Queen, fino alla leggendaria apparizione al concerto Live Aid nel luglio del 1985, che consegnò la band alla storia.
VICE – L’UOMO NELL’OMBRA
Negli anni Settanta Dick Cheney sta con una ragazza davvero in gamba, Lynne, che riesce a farlo ammettere all’Università, dove lui però viene travolto dal gozzovigliare da college e, tra una sbornia e l’altra, finisce per farsi espellere. Non contento, continua a bere anche mentre lavora ai pali della corrente elettrica, finisce in una rissa e viene arrestato per guida in stato di ebrezza. A quel punto Lynne gli dà un ultimatum: o diventa la persona di potere che lei in quanto donna non può essere ma può aiutare e guidare, oppure tra loro è finita. La storia è nota: i due diventeranno una “power couple” di Washington e domineranno placidamente, quasi nell’ombra, l’amministrazione di George W. Bush, tra le più devastanti per la democrazia americana.
Il film ha ottenuto 8 candidature a Premi Oscar, 6 candidature e vinto un premio ai Golden Globes, 6 candidature a BAFTA!
UNDER THE WIRE | 26 e 27 Febbraio ore 21
Nel febbraio 2012 due giornalisti britannici entrano clandestinamente in Siria: sono la leggendaria corrispondente di guerra del Sunday Times Marie Colvin e il fotoreporter Paul Conroy. Il loro obiettivo è documentare la tragedia dei civili intrappolati nella città di Homs, assediata dall’esercito siriano. Under the Wire racconta con il ritmo di un thriller l’incredibile storia della loro ultima missione, avvalendosi di immagini inedite e delle testimonianze dei protagonisti: “Questa non era la guerra che io e Marie conoscevamo, questo era un massacro”.
SE LA STRADA POTESSE PARLARE
Negli anni Settanta, nel quariere di Harlem, la diciannovenne Tish aspetta un bambino dall’amore della sua vita, il fidanzato Fonny. Ma dovrà dirglielo attraverso un vetro, perché Fonny è stato incarcerato per un crimine che non ha commesso. C’è un poliziotto bianco di mezzo e far vincere la verità appare un’impresa sempre più difficile e costosa. Ma Tish non si arrende e la sua famiglia è con lei. Dopo aver vinto l’Oscar con Moonlight, Barry Jenkins porta sullo schermo uno dei libri più noti e apprezzati di James Baldwin, “If Beale Street Could Talk”. Un romanzo scritto dopo gli assassinii di Malcolm X e Martin Luther King e dunque intriso di tutta la disillusione e la rabbia che quel momento storico poteva ispirare nella comunità afroamericana e non solo, eppure un romanzo pieno di amore. Jenkins sullo schermo prova a fare lo stesso, mescolando due piani temporali vicini tra loro ma lontani per temperatura emotiva, per raccontare tanto la passione giovanile e la voglia di futuro quanto l’ingiustizia di far parte di una parte di popolazione spinta in ogni modo a vivere nella paura.
MARIA, REGINA DI SCOZIA
Scozia, 1561. Maria Stuarda, salita sul trono di Francia dopo aver sposato Francesco II, è rimasta vedova a 18 anni e ha deciso di tornare nella nativa Scozia, di cui è regina per diritto di nascita. Con il suo ritorno Maria rischia di contendere anche il ruolo di regina d’Inghilterra ad Elisabetta I, che i legittimisti disconoscono come erede di Enrico VIII. Maria ed Elisabetta sono cugine ma praticano religioni diverse, la prima cattolica, la seconda protestante. E tanto la corte d’Inghilterra quanto quella di Scozia temono che la Stuarda coltivi un legame con la Roma papalina, per tramare in segreto contro il regno anglosassone. “Un papista non siederà mai sul trono d’Inghilterra”, sentenziano. Tantomeno una papista: perché l’aristocrazia maschile di Inghilterra e Scozia non è affatto contenta che a contendersi il trono siano due donne.
NON CI RESTA CHE IL CRIMINE, da Venerdì 15 a Lunedì 18 Febbraio
Moreno e Sebastiano sono due sfaccendati, anzi, come li definisce l’amico Gianfranco che invece è diventato un uomo di successo, due “poracci”. Ma i tre sono cresciuti insieme, e Moreno e Sebastiano da bambini bullizzavano il piccolo Gianfranco, soprannominandolo “il Ventosa”. Con loro c’era anche Giuseppe, che ora fa il commercialista precario e subisce le angherie del suocero, che lo paga solo quando gli pare. Sebastiano peraltro è intrappolato in un matrimonio infelice e Moreno, pur cercando da sempre il modo di “fare i soldi con la pala”, non riesce neppure a pagare gli alimenti arretrati alla ex moglie. Nel tentativo di sfuggire a Gianfranco, Moreno, Sebastiano e Giuseppe si infilano in un cunicolo spaziotemporale che li catapulta all’epoca in cui erano bambini: il giugno 1982, per la precisione.