Film proiettati in passato.

Parthenope

  • Venerdì 6 Dicembre – Ore 21:00
  • Sabato 7 Dicembre – Ore 21:00
  • Domenica 8 Dicembre – Ore 16:00 e Ore 21:00
  • Lunedì 9 Dicembre – Ore 21:00

Prendendo ispirazione dalla leggenda della sirena da cui si dice ebbe origine la città di Napoli, Sorrentino immagina (e crea) una realtà in cui questa figura vive sotto le sembianze di una donna in carne ed ossa. Parthenope – a cui presta il volto una sorprendente Celeste Dalla Porta – nasce, come nel mito, dentro le acque di un mare (a Posillipo) con il quale manterrà sempre un legame profondo, atavico, indissolubile. La ragazza cresce e ammalia chiunque le graviti intorno, a partire dal fratello maggiore Raimondo (Daniele Rienzo): il rapporto tra i due sfiora i confini di ciò che potrebbe essere definito incesto, mantenendo però anche una purezza e un affetto tangibili. A chiudere una sorta di triangolo perfetto, l’amico Sandrino (Dario Aita), da sempre innamorato di Parthenope e soggiogato da questo incantesimo inarrestabile.

Fonte – CQItalia

Familia

  • Martedì 3 Dicembre – Ore 21:00
  • Mercoledì 4 Dicembre – Ore 21:00

Luigi ha vent’anni e vive con sua madre Licia e suo fratello Alessandro, i tre sono uniti da un legame profondo. Sono quasi dieci anni che nessuno di loro vede Franco, compagno e padre, che ha reso l’infanzia dei due ragazzi e la giovinezza di Licia un ricordo fatto di paura e prevaricazione. Luigi vive la strada e, alla ricerca di un senso di appartenenza e di identità, si unisce a un gruppo di estrema destra. Un giorno Franco torna, rivuole la sua famiglia, ma è un uomo che avvelena tutto ciò che tocca…

Fonte – Cineforum

Berlinguer

  • Venerdì 29 Novembre – Ore 21:00
  • Sabato 30 Novembre – Ore 21:00
  • Domenica 1 Dicembre- Ore 16:00 e 21:00
  • Lunedì 2 Dicembre- Ore 21:00
  • Mercoledì 4 Dicembre – Ore 15:00 in collaborazione con SPI Ferrara – sezione di Cento

Berlinguer – La grande ambizione diretto da Andrea Segre, che lo ha scritto con Marco Pettenello, in apertura alla Festa del Cinema di Roma. Filologicamente e storicamente ineccepibile, non mira a essere il classico biopic del politico di turno, né a riproporre una maschera attraverso un sempre convincente e stavolta titanico Elio Germano, ma a evocare lo spessore umano del suo Enrico Berlinguer. Segretario, e non “leader”, del Partito Comunista Italiano, convinto sostenitore della politica intesa come mettersi al servizio della collettività e del bene comune, lontano dai personalistici ego(centr)ismi a cui certi politici di oggi ci hanno abituato.

Lo incontriamo sullo schermo negli anni cruciali tra il 1973 al 1978, gli anni dell’attentato che subì a Sofia, della rinuncia ai fondi straordinari elargiti dall’Unione Sovietica, del compromesso storico, degli accordi con Aldo Moro e del sequestro di quest’ultimo. Vediamo Berlinguer andare personalmente dagli operai e mettersi in ascolto di ognuno di loro: verrà ricordato come uno dei politici più silenziosi ed eloquenti di sempre, ossimoro che sta a significare il medesimo impegno nell’ascolto come nella restituzione pragmatica di quelle parole e quelle istanze di cui si considerava portavoce. Con lui il Partito Comunista Italiano raggiunse il 34,4% delle preferenze («Un italiano su tre vota comunista»), ed è proprio l’atmosfera di appassionata partecipazione politica che il film riesce a raccontare e restituire sullo schermo, attraverso un abile accostamento di finzione e realtà, messa in scena e materiale di archivio.

Fonte – Wired

The Apprentice – Alle origini di Trump

  • Venerdì 22 Novembre – Ore 21:00
  • Sabato 23 Novembre – Ore 21:00
  • Domenica 24 Novembre – Ore 16:00 e 21:00
  • Lunedì 25 Novembre – Ore 21:00 in lingua originale 🇺🇸 sottotitolata in italiano

Tre regole. Regola 1: attacca, attacca, attacca. Regola 2: non ammettere niente, nega ogni cosa. Ed infine, regola 3: dichiara vittoria e non ammettere mai la sconfitta. La Bibbia di Donald Trump è tutta qui, e The Apprentice – Alle origini di Trump (trailer), il nuovo film del regista iraniano-danese Ali Abbasi, ce la racconta in quello che, più che essere biopic sul politico in tempo di elezioni, è una vigorosa ricostruzione dello spirito americano che l’attuale candidato alla presidenza degli Stati Uniti ha incarnato nella sua ascesa al potere.

Abbasi, ma soprattutto il giornalista Gabriel Sherman alla sceneggiatura, scelgono di mostrarci anche il Trump meno conosciuto, quello precedente alla ribalta e al clamore mediatico che lo circonda da diversi decenni, approfondendo insicurezze, contraddizioni e ambiguità che una figura così sfaccettata (solo all’apparenza maledettamente semplice) si porta dietro. Quasi non riuscendo però a ritrarsi dall’iconicità irresistibile della sua figura fisica, replicata, smontata, diventata maschera e quindi parodia di sé stessa, The Apprentice finisce per raccontarci poi come si costruisce quella figura, tornando alla superficie dell’immagine tipica e quasi simulacrale di Trump.

Il film copre un arco temporale che più o meno va dagli anni Settanta agli anni Ottanta, il periodo in cui il rampollo della famiglia Trump (un bravissimo e mimetico Sebastian Stan) diventa ricco magnate del mercato immobiliare, imparando le regole del gioco grazie agli insegnamenti del pesce grosso dell’establishment statunitense Roy Cohn (Jeremy Strong)

Fonte – dasscinemag

Prendi il volo

  • Sabato 16 novembre ore 16:00

Torna il DONZU JUNIOR, la rassegna targata Don Zucchini, dedicata ai più piccoli! Il primo (dei quattro appuntamenti previsti) è Prendi il volo, film del 2023 diretto da Guylo Homsy e Benjamin Renner. Come sempre, la proiezione sarà seguita da una golosa merenda offerta da Da tè – Sala da tè solidale!

Il biglietto ha un unico prezzo: 4€ per tutti, grandi e piccoli!

In originale Prendi il volo si intitola Migration perché si basa appunto sulle migrazioni di uccelli che caratterizzano la vita stagionale della specie. Nello specifico quella di una famiglia di anatre, formate dall’iperprotettivo e costantemente preoccupato padre Mack, l’aperta e paziente madre Pam e i loro due figli, il curioso e un po’ ribelle Dax e la piccola di casa, l’adorabile Gwen. Proprio come ne Alla ricerca di Nemo, il padre ha sempre insegnato ai figli a non uscire mai dallo stagno dove hanno costruito la loro casa perché non si sa mai quali pericoli potrebbero nascondersi dietro l’angolo, dove non si è più al sicuro

Fonte LegaNerd

Rassegna – Francesco un pazzo da slegare

La misura del dubbio

  • Venerdì 08 Novembre – Ore 21:00
  • Sabato 09 Novembre – Ore 21:00
  • Domenica 10 Novembre – Ore 16:00 e 21:00
  • Lunedì 11 Novembre – Ore 21:00 in lingua originale 🇫🇷 sottotitolata in italiano

Jean Monier è un avvocato di lungo corso, ma scottato dall’esperienza con l’ultimo cliente che ha difeso. Dopo qualche anno di assenza dai tribunali, per fare un favore alla moglie-collega, si trova a rappresentare un padre di famiglia in stato di fermo e accusato di aver ucciso la consorte. Sarà l’inizio di un caso che durerà anni, arrivando fino al processo, e che vedrà Jean approfondire il legame con Nicolas, uomo mite che giura di essere innocente e di non aver mai voluto fare del male a sua moglie.

S

Fonte – mymovies

L’ultima via di Riccardo Bee

Tornano i giovedì culturali targati #cinemadonzucchini!

🏔🧗🏻 Il primo appuntamento degli incontri del giovedì sera sarà il film L’ULTIMA VIA DI RICCARDO BEE, di Emanuele Confortin. La proiezione si svolgerà in collaborazione con gli amici di CAI.

🗓 La proiezione si terrà giovedì 7 novembre, a partire dalle ore 21:00. Prima della proiezione, il regista, presente in sala, presenterà la sua pellicola al pubblico.

🎟 L’ingresso è gratuito, fino a esaurimento posti!

✉ Per qualsiasi informazione, potete consultare il nostro sito (cinemadonzucchini.it) o i nostri canali social:

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V

Vermiglio

  • Venerdì 01 Novembre – Ore 21:00
  • Sabato 02 Novembre – Ore 21:00
  • Domenica 03 Novembre – Ore 16:00 e 21:00
  • Lunedì 04 Novembre – Ore 21:00

La storia ha inizio negli ultimi mesi di guerra e termina in quelli immediatamente successivi alla sua conclusione.

In un borgo d’alta montagna gli abitanti vivono e condividono le ansie e le conseguenze del periodo. Il maestro Cesare cerca di impartire agli adulti un minimo di alfabetizzazione ed insegna ai piccoli a leggere, a scrivere e a far di conto. Contemporaneamente, assieme alla moglie Adele, manda avanti la famiglia tra razioni appena sufficienti e nuove bocche da sfamare. Tra queste vi sono quella del nipote disertore, Attilio, e del commilitone siculo Pietro, entrambi nascosti alla Repubblica di Salò in un piccolo maso.

Il paesaggio che muta nel corso del racconto è protagonista al fianco della numerosa famiglia e tratteggia una piccola comunità montana che vive al di fuori del mondo e dei clamori della guerra.

La regista, pur non utilizzando pressoché mai i campi lunghi per sottolineare la bellezza delle catene montuose e delle valli circostanti, mette in risalto i cambiamenti di un corpo che muta nelle stagioni spogliandosi del bianco dell’inverno e vestendo i colori del risveglio estivo, prima di concludere un ciclo che andrà a ripetersi nuovamente l’anno successivo. Come la natura, gli uomini e le donne di Vermiglio si spogliano di tabarri e scialli e pian piano escono dalle loro case per coltivare i campi e portare le bestie nei prati. Mentre gli animali lasciano le tane e le persone escono dai loro giacigli i sentimenti si risvegliano a loro volta, preludio della stagione degli accoppiamenti. La figlia maggiore Lucia s’innamora, così, dello strano e ammutolito soldato del Sud già sottoposto alla guardinga curiosità del villaggio durante la fredda stagione invernale.

Fonte – filmtv

L’innocenza

  • Venerdì 25 Ottobre – Ore 21:00
  • Sabato 26 Ottobre – Ore 21:00
  • Domenica 27 Ottobre – Ore 16:00 e 21:00
  • Lunedì 28 Ottobre – Ore 21:00 – in lingua originale 🇯🇵 sottotitolata in italiano

Un incendio ai piani alti di un palazzo di una piccola e tranquilla cittadina giapponese. Una madre e suo figlio, Saori e Minato, osservano dalla finestra. “Se a un uomo viene impiantato il cervello di un maiale è ancora un uomo o è un mostro?”, chiede Minato.
Detta diversamente: chi pensa, e agisce, in maniera diversa, che ruolo ha nella società?
Un interrogativo su cui Kore-eda Hirokazu ragiona esplicitamente, nel suo L’Innocenza. Ma non l’unico.
Dopo questo incipit, vediamo Saori preoccuparsi sempre di più per gli strani comportamenti di suo figlio, un figlio che ha cresciuto da sola dopo la morte del marito. Si convince, viene convinta da Minato, che il suo insegnante l’abbia preso di mira. Lo insulti, lo bullizzi, gli metta addirittura le mani addosso. La scuola, di fronte alle sue proteste, si comporta stranamente. Certo, l’insegnante è costretto a scuse formali, ma qualcosa non quadra. Almeno per noi.
Il signor Hori, l’insegnante, è davvero responsabile? O è Minato a essere un bullo, a prendere il mira il compagno Yori, piccolo e stravagante, e Hori lo vuole proteggere? O magari le cose stanno in maniera ancora diversa?

Fonte – Comingsoon