L’oratorio “Don Zucchini” di Cento è frutto di una donazione fatta alla Parrocchia di San Biagio all’inizio del ‘900, con la precisa finalità di custodire ed educare i giovani. Naturalmente era necessario un sacerdote, che fu individuato in don Zucchini, che dimostrò presto notevoli capacità di educatore.
Il locale era ed è dotato di una grande sala adibita a Cinema-Teatro, e di molte altre salette per riunioni a carattere minore. Il locale aveva anche il vantaggio di possedere un ampio cortile, sfruttatissimo dai ragazzi.
Al di fuori della Parrocchia, a quel tempo i ragazzi ed i giovani avevano poche possibilità di scelta, e questo spiega il loro enorme afflusso verso l’Oratorio. Col crescere delle attività delle varie parrocchie, il Don Zucchini perdette un poco d’importanza. Negli anni ’50 funzionava ancora egregiamente il Cinema, e ospitava qualche attività di teatro amatoriale.
Negli anni ’70 si procedette al restauro generale dell’ambiente che diventò l’ “Oratorio Culturale” della città di Cento, con uno splendido cine-teatro, la Biblioteca Capitolare e la sede della Cooperativa Culturale “Città di Cento”.
L’ambiente ora si presta per attività culturali varie, per il cinema dei ragazzi delle scuole, per conferenze e dibattiti, e per la proiezione di film di un certo spessore nel normale uso settimanale quale sala cinematografica, per un pubblico che non ha più a disposizione sale cinematografiche nel centro storico di Cento.
Mons. Salvatore Baviera