Lunedì 11 Novembre – Ore 21:00 in lingua originale 🇫🇷 sottotitolata in italiano
Jean Monier è un avvocato di lungo corso, ma scottato dall’esperienza con l’ultimo cliente che ha difeso. Dopo qualche anno di assenza dai tribunali, per fare un favore alla moglie-collega, si trova a rappresentare un padre di famiglia in stato di fermo e accusato di aver ucciso la consorte. Sarà l’inizio di un caso che durerà anni, arrivando fino al processo, e che vedrà Jean approfondire il legame con Nicolas, uomo mite che giura di essere innocente e di non aver mai voluto fare del male a sua moglie.
Tornano i giovedì culturali targati #cinemadonzucchini!
🏔🧗🏻 Il primo appuntamento degli incontri del giovedì sera sarà il film L’ULTIMA VIA DI RICCARDO BEE, di Emanuele Confortin. La proiezione si svolgerà in collaborazione con gli amici di CAI.
🗓 La proiezione si terrà giovedì 7 novembre, a partire dalle ore 21:00. Prima della proiezione, il regista, presente in sala, presenterà la sua pellicola al pubblico.
🎟 L’ingresso è gratuito, fino a esaurimento posti!
✉ Per qualsiasi informazione, potete consultare il nostro sito (cinemadonzucchini.it) o i nostri canali social:
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https://www.cinemadonzucchini.it/wp-content/uploads/2024/11/Lultima-via-di-Riccardo-Bee.jpg788940Federicohttps://www.cinemadonzucchini.it/wp-content/uploads/2017/11/DON-ZUCCHINI-def-nero_rect-300x116.pngFederico2024-11-07 01:22:002024-11-07 23:06:08L’ultima via di Riccardo Bee
La storia ha inizio negli ultimi mesi di guerra e termina in quelli immediatamente successivi alla sua conclusione.
In un borgo d’alta montagna gli abitanti vivono e condividono le ansie e le conseguenze del periodo. Il maestro Cesare cerca di impartire agli adulti un minimo di alfabetizzazione ed insegna ai piccoli a leggere, a scrivere e a far di conto. Contemporaneamente, assieme alla moglie Adele, manda avanti la famiglia tra razioni appena sufficienti e nuove bocche da sfamare. Tra queste vi sono quella del nipote disertore, Attilio, e del commilitone siculo Pietro, entrambi nascosti alla Repubblica di Salò in un piccolo maso.
Il paesaggio che muta nel corso del racconto è protagonista al fianco della numerosa famiglia e tratteggia una piccola comunità montana che vive al di fuori del mondo e dei clamori della guerra.
La regista, pur non utilizzando pressoché mai i campi lunghi per sottolineare la bellezza delle catene montuose e delle valli circostanti, mette in risalto i cambiamenti di un corpo che muta nelle stagioni spogliandosi del bianco dell’inverno e vestendo i colori del risveglio estivo, prima di concludere un ciclo che andrà a ripetersi nuovamente l’anno successivo. Come la natura, gli uomini e le donne di Vermiglio si spogliano di tabarri e scialli e pian piano escono dalle loro case per coltivare i campi e portare le bestie nei prati. Mentre gli animali lasciano le tane e le persone escono dai loro giacigli i sentimenti si risvegliano a loro volta, preludio della stagione degli accoppiamenti. La figlia maggiore Lucia s’innamora, così, dello strano e ammutolito soldato del Sud già sottoposto alla guardinga curiosità del villaggio durante la fredda stagione invernale.
La misura del dubbio
Jean Monier è un avvocato di lungo corso, ma scottato dall’esperienza con l’ultimo cliente che ha difeso. Dopo qualche anno di assenza dai tribunali, per fare un favore alla moglie-collega, si trova a rappresentare un padre di famiglia in stato di fermo e accusato di aver ucciso la consorte. Sarà l’inizio di un caso che durerà anni, arrivando fino al processo, e che vedrà Jean approfondire il legame con Nicolas, uomo mite che giura di essere innocente e di non aver mai voluto fare del male a sua moglie.
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Fonte – mymovies
L’ultima via di Riccardo Bee
Tornano i giovedì culturali targati #cinemadonzucchini!
🏔🧗🏻 Il primo appuntamento degli incontri del giovedì sera sarà il film L’ULTIMA VIA DI RICCARDO BEE, di Emanuele Confortin. La proiezione si svolgerà in collaborazione con gli amici di CAI.
🗓 La proiezione si terrà giovedì 7 novembre, a partire dalle ore 21:00. Prima della proiezione, il regista, presente in sala, presenterà la sua pellicola al pubblico.
🎟 L’ingresso è gratuito, fino a esaurimento posti!
✉ Per qualsiasi informazione, potete consultare il nostro sito (cinemadonzucchini.it) o i nostri canali social:
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Vermiglio
La storia ha inizio negli ultimi mesi di guerra e termina in quelli immediatamente successivi alla sua conclusione.
In un borgo d’alta montagna gli abitanti vivono e condividono le ansie e le conseguenze del periodo. Il maestro Cesare cerca di impartire agli adulti un minimo di alfabetizzazione ed insegna ai piccoli a leggere, a scrivere e a far di conto. Contemporaneamente, assieme alla moglie Adele, manda avanti la famiglia tra razioni appena sufficienti e nuove bocche da sfamare. Tra queste vi sono quella del nipote disertore, Attilio, e del commilitone siculo Pietro, entrambi nascosti alla Repubblica di Salò in un piccolo maso.
Il paesaggio che muta nel corso del racconto è protagonista al fianco della numerosa famiglia e tratteggia una piccola comunità montana che vive al di fuori del mondo e dei clamori della guerra.
La regista, pur non utilizzando pressoché mai i campi lunghi per sottolineare la bellezza delle catene montuose e delle valli circostanti, mette in risalto i cambiamenti di un corpo che muta nelle stagioni spogliandosi del bianco dell’inverno e vestendo i colori del risveglio estivo, prima di concludere un ciclo che andrà a ripetersi nuovamente l’anno successivo. Come la natura, gli uomini e le donne di Vermiglio si spogliano di tabarri e scialli e pian piano escono dalle loro case per coltivare i campi e portare le bestie nei prati. Mentre gli animali lasciano le tane e le persone escono dai loro giacigli i sentimenti si risvegliano a loro volta, preludio della stagione degli accoppiamenti. La figlia maggiore Lucia s’innamora, così, dello strano e ammutolito soldato del Sud già sottoposto alla guardinga curiosità del villaggio durante la fredda stagione invernale.
Fonte – filmtv