ALADDIN | Sabato 7 Dicembre

Aladdin è un ragazzo poverissimo che campa di espedienti nella città di Agrabah. Durante un furtarello incontra la principessa Jasmine, cui è stato proibito di uscire dal palazzo reale: ma Jasmine vuole conoscere la sua città, e va in giro spacciandosi per la sua ancella Dalia. Quando Aladdin scopre la vera identità della principessa è troppo tardi: ne è già innamorato, ma sa di essere troppo “straccione” per aspirare alla sua mano. Il perfido visir Jafar, stanco del ruolo di eterno secondo e desideroso di impossessarsi del trono del sultano, spedisce Aladdin a rubare una lampada magica che rende chi la possiede potentissimo. Ma dentro la lampada c’è un genio e Jafar ha progetti pericolosi: dunque Aladdin si terrà stretti lampada e genio, con l’aiuto della scimmietta Abu e di un velocissimo tappeto magico.

La Disney prosegue con i remake dei suoi cartoni animati in versione live action, e dunque il cartoon Aladdin del 1992 diventa nel 2019 un film interpretato da attori in carne ed ossa diretto da Guy Ritchie, che rimette mano anche alla sceneggiatura insieme a John August, autore di Tim Burton.

LA BELLE EPOQUE | Da Sabato 7 a Lunedì 9 Dicembre

Victor e Marianne sono sposati e ‘inversi’. Lui vorrebbe ritornare al passato, lei andare avanti. Disegnatore disoccupato che rifiuta il presente e il digitale, Victor è costretto a lasciare il tetto coniugale. A cacciarlo è Marianne, psicanalista dispotica che ha bisogno di stimoli e ne trova di erotici in François, il migliore amico di Victor. Vecchio e disilluso, Victor accetta l’invito della Time Traveller, una curiosa agenzia che mette in scena il passato. A dirigerla con scrupolo maniacale è Antoine, che regala ai suoi clienti la possibilità di vivere nell’epoca prediletta grazie a sontuose scenografie e a un gruppo di attori rodati. Tutto è possibile, bere un bicchiere con Hemingway o sparare sull’aristocrazia del XVIII secolo. Victor sceglie di rivivere il suo incontro con Marianne, una sera di maggio del 1974 in un café di Lione (“La belle époque”). Sedotto dal fascino dell’attrice che interpreta la sua consorte a vent’anni, Victor col passato trova il futuro.

LEFTOVER WOMEN | Giovedì 5 Dicembre ore 21

“Donne avanzate”: così i cinesi chiamano quelle donne donne istruite e cosmopolite che, raggiunta la metà dei vent’anni, non sono ancora sposate. La politica cinese del figlio unico ha creato una situazione insostenibile per molte single, che vengono stigmatizzate e subiscono l’immensa pressione della collettività, delle famiglie che temono per la loro reputazione, e del governo impegnato a controllare il numero di abitanti. Attraverso veri e propri “mercati matrimoniali” in cui i genitori cercano partner per i figli, concorsi pubblici, agenzie di incontri e festival promossi direttamente dalle autorità, il film è un inquietante e commovente ritratto della società cinese, e di tre coraggiose protagoniste determinate a trovare l’amore alle loro condizioni.

Il documentario fa parte della rassegna Mondovisioni a Cento in collaborazione con CineAgenzia.