SE LA STRADA POTESSE PARLARE

Negli anni Settanta, nel quariere di Harlem, la diciannovenne Tish aspetta un bambino dall’amore della sua vita, il fidanzato Fonny. Ma dovrà dirglielo attraverso un vetro, perché Fonny è stato incarcerato per un crimine che non ha commesso. C’è un poliziotto bianco di mezzo e far vincere la verità appare un’impresa sempre più difficile e costosa. Ma Tish non si arrende e la sua famiglia è con lei. Dopo aver vinto l’Oscar con Moonlight, Barry Jenkins porta sullo schermo uno dei libri più noti e apprezzati di James Baldwin, “If Beale Street Could Talk”. Un romanzo scritto dopo gli assassinii di Malcolm X e Martin Luther King e dunque intriso di tutta la disillusione e la rabbia che quel momento storico poteva ispirare nella comunità afroamericana e non solo, eppure un romanzo pieno di amore. Jenkins sullo schermo prova a fare lo stesso, mescolando due piani temporali vicini tra loro ma lontani per temperatura emotiva, per raccontare tanto la passione giovanile e la voglia di futuro quanto l’ingiustizia di far parte di una parte di popolazione spinta in ogni modo a vivere nella paura. 

MARIA, REGINA DI SCOZIA

Scozia, 1561. Maria Stuarda, salita sul trono di Francia dopo aver sposato Francesco II, è rimasta vedova a 18 anni e ha deciso di tornare nella nativa Scozia, di cui è regina per diritto di nascita. Con il suo ritorno Maria rischia di contendere anche il ruolo di regina d’Inghilterra ad Elisabetta I, che i legittimisti disconoscono come erede di Enrico VIII. Maria ed Elisabetta sono cugine ma praticano religioni diverse, la prima cattolica, la seconda protestante. E tanto la corte d’Inghilterra quanto quella di Scozia temono che la Stuarda coltivi un legame con la Roma papalina, per tramare in segreto contro il regno anglosassone. “Un papista non siederà mai sul trono d’Inghilterra”, sentenziano. Tantomeno una papista: perché l’aristocrazia maschile di Inghilterra e Scozia non è affatto contenta che a contendersi il trono siano due donne.

Il Risveglio Del Fiume Segreto | Giovedì Culturali

Docufilm proiettato nell’ambito del progetto “Acqua in Bocca” in collaborazione con Coop Alleanza 3.0 e patrocinato dal Comune di Cento.

Un viaggio attraverso il Grande Fiume compiuto da Paolo Rumiz (scrittore e giornalista), insieme all’esploratrice Valentina Scaglia da Milano, e in compagnia di canoisti, barcaioli, scrittori, pescatori. Un viaggio fatto di incontri, cibo, avventure, ma che rappresenta anche la riscoperta di un corso d’acqua selvaggio, un racconto dal punto di vista della corrente che porta verso il delta e i suoi magnifici rami.

Oltre le sponde ci sono quattro regioni tra le più popolose d’Italia. Dentro il Po invece, tra i suoi grandi argini, si apre uno spazio meraviglioso, segreto, incontaminato, che sprigiona bellezza nonostante i disastri ambientali causati dall’uomo.

In sala sarà presente anche il regista Alessandro Scillitani.

In occasione della proiezione verrà presentato il “Progetto Acqua in Bocca – Io Sì”

INGRESSO GRATUITO!